I bonsai sono delle piante ricche di fascino che richiedono una certa dose di impegno, pazienza e una grande dedizione. In cambio però possono dare molte soddisfazioni. Ecco qualche consiglio su come irrigare, illuminare, concimare e potare i bonsai.
La filosofia del bonsai
I bonsai sono degli alberi in miniatura che crescono in vaso. Dietro questi piccolo arbusti si nasconde una vera e propria filosofia di vita. Creare, far crescere e curare un bonsai è una pratica per cui servono passione e impegno.
Originaria della Cina, l’arte della cura del bonsai è diventata nel tempo un simbolo del Giappone. Il nome del bonsai deriva infatti dal giapponese: “bon” significa “vaso” e “sai” significa “piantare” ma può voler dire anche “educare”. Le piccole cure meticolose e costanti che richiedono i bonsai rappresentano un esercizio fisico e mentale.
Come curare i bonsai nel modo giusto
La luce giusta per il bonsai
Anche se non esistono regole rigide e sempre valide, un fattore a cui prestare molta attenzione è la luce. Come per qualsiasi pianta, la luce è un elemento essenziale per la crescita e il benessere. Il bonsai va posto in un luogo illuminato naturalmente. Vanno quindi evitati luoghi bui o poco illuminati, mentre una buona posizione per il bonsai potrebbe essere davanti o nei pressi di una finestra dalla quale entra parecchia luce. Se si tengono i bonsai all’esterno, in giardino o sul balcone, bisogna far attenzione ed evitare eccessi di calore e la radiazione solare diretta che, soprattutto per alcune specie, potrebbe creare danni irreversibili.
La giusta quantità di acqua per i bonsai
E così come la luce anche l’acqua è molto importante per la crescita di qualsiasi pianta. Come si sa, è molto difficile imparare ad irrigare le piante in modo corretto, dando loro la giusta dose di acqua. Quanto spesso deve essere innaffiato un bonsai? L’innaffiatura del bonsai dipende dalla specie, dalla dimensione dell’arbusto e dalla grandezza del vaso in cui è inserito. Inoltre vanno considerati il clima e l’umidità a seconda delle diverse stagioni. Ad ogni modo, esistono delle regole generali che è possibile seguire e che si basano sull’osservare l’albero per capire di cosa ha bisogno.
In particolare, la valutazione va fatta a partire del terreno. Se, tastandolo, il terreno risulta bagnato o umido, allora il bonsai non va innaffiato. Diversamente, nel caso in cui fosse leggermente asciutto o secco, si può procedere con l’irrigazione. Una questione chiave è l’esperienza: alcuni esperti di bonsai non hanno nemmeno bisogno di toccare il terriccio e a colpo d’occhio capiscono se il bonsai necessita di acqua.
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Quando innaffiare il bonsai? È meglio evitare le ore pomeridiane, quando il terreno viene riscaldato dal sole e l’acqua fredda rischia di farlo raffreddare velocemente, creando un disagio alla piantina. L’innaffiatura va fatta con cura, per poter distribuire l’acqua all’intero sistema. Il metodo migliore è quello di usare un annaffiatoio con un soffione sottile, che evita la fuoriuscita del terriccio superficiale. L’operazione andrebbe svolta in più volte, lasciando che il terriccio assorba l’acqua gradualmente. Esistono anche sistemi di microirrigazione a goccia, utilizzabili anche per i periodi di assenza prolungata da casa.
Come concimare e potare una pianta di bonsai
La concimazione del bonsai è consigliata e va effettuata tra l’inizio della primavera fino a metà autunno – anche qui a seconda delle specie, perché alcuni bonsai possono essere concimati durante tutto l’anno. I normali arbusti possono liberamente estendere le proprie radici alla ricerca di sostanze nutritive per rafforzarsi, ma i bonsai, all’interno del vaso, non possono farlo. Ci sono quindi concimi ad hoc per i bonsai, le cui composizioni possono variare in base alla specie vegetativa.
La potatura del bonsai infine è un’arte a sé che si impara facendo e sbagliando. Nel dubbio il consiglio è di mantenere la forma della chioma del bonsai acquistato, eliminando man mano i germogli in eccesso con delle forbici, più o meno grandi in base alle dimensioni del bonsai, meglio se sterilizzate.