L’orchidea è una pianta bellissima e dal fascino indiscutibile. Fiore tropicale che ama l’umidità e la luce, con una forma che ricorda la farfalla (da qui la denominazione “phalaenopsis”) è un elemento perfetto in qualsiasi ambiente della casa e dell’ufficio e per questo l’orchidea è anche una bella idea regalo. Si sa però che è anche una pianta fragile, che richiede alcune cure particolari. Vediamo alcuni trucchi su come curare le orchidee e mantenerle sempre vive e belle.
Le orchidee hanno tutte delle caratteristiche diverse e la loro sopravvivenza è diversa per ogni singola pianta. Anche la fioritura può variare per tempi e quantità. È difficile quindi dare delle regole generali perché ogni casa, e ogni singola stanza, ha delle caratteristiche differenti di qualità dell’aria, umidità, esposizione al sole e luminosità.
Regole e consigli su come curare le orchidee
Quando e come innaffiare le orchidee
Bagnare troppo le orchidee potrebbe causare la morte della pianta. Va fatta attenzione a non creare ristagni nel nucleo vegetativo della pianta per non creare muffe. Le orchidee vanno bagnate solo quando sono del tutto asciutte, quindi non è possibile dare un’indicazione precisa delle annaffiature mensili. In generale si in inverno potrebbero essere sufficienti due annaffiature al mese, in estate, se fa molto caldo, anche una alla settimana.
L’unico parametro che ci aiuta a capire quando dare l’acqua è guardare le radici; se hanno un colore spento, marrone o dai riflessi grigio argento, allora significa che bisogna dare l’acqua. I vasetti delle orchidee sono trasparenti proprio per permettere di valutare lo stato delle radici.
Meglio usare acqua a temperatura ambiente per le orchidee. La cosa consigliata è immergere l’orchidea nell’acqua senza mai bagnare le foglie e in modo che le radici possano assorbirla. L’orchidea infatti assorbe l’acqua dal vaso, attraverso le radici, per questo va immersa nell’acqua per qualche minuto e lasciata sgocciolare prima di rimetterla nel vaso, sempre per evitare il crearsi di muffe.
Come mantenere l’orchidea in fiore
I fiori delle orchidee possono durare molto a lungo: le piante rimangono in fiore anche per diversi mesi se curate nel modo giusto. Se i fiori delle orchidee cadono dopo poco tempo, probabilmente c’è qualcosa che non va: può darsi che l’orchidea non riceva abbastanza luce, che non abbia acqua a sufficienza o che invece sia stata bagnata troppo. Va quindi regolata la quantità d’acqua e si può provare a cambiare posizione.
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Dove posizionare le orchidee
In casa le orchidee vanno messe vicino a una finestra e in una stanza luminosa durante l’inverno, ma facendo attenzione alla luce solare eccessiva durante la stagione estiva. Le orchidee infatti non amano il sole diretto; meglio vicino a finestre con delle tende che possano un po’ schermare la luce che rischierebbe di rovinare i fiori
Il clima ideale per le orchidee
Le orchidee sono piante adatte agli ambienti umidi perché appunto sono dei fiori di origine tropicale. Per creare il microclima ideale per le orchidee il consiglio è di creare un angolo dedicato solo a loro, concentrando le varie orchidee e altri fiori tropicali insieme. Per mantenere l’ambiente almeno leggermente umido si può nebulizzare un po’ d’acqua ogni tanto facendo attenzione a non esagerare.
Un suggerimento finale. Quando si acquista un’orchidea è bene accertarsi dello stato di salute delle radici: devono essere sode, piene e dal colore verde intenso. Anche le foglie devono essere sode e verde brillante, ma sopratutto tendere verso l’alto.