Come coltivare la camomilla: una pianta dalle proprietà antinfiammatorie che aiuta l’uomo e le altre piante
Coltivare la camomilla in giardino o sul balcone di casa è una pratica molto comune che consente di avere sempre a disposizione dei fiori preziosi e dalle mille proprietà. I fiori di camomilla infatti sono molto utili sia in cucina, per preparare infusi e tisane rilassanti da bere calde o fredde, che in campo medico, fitoterapico e cosmetico, ad esempio nella realizzazione di trattamenti per lenire la pelle stressata e irritata. In questo articolo vediamo insieme come coltivare la camomilla, una potente alleata dalle proprietà calmanti che in giardino o in terrazza farà di sicuro la sua figura anche come pianta ornamentale.
Coltivare camomilla in vaso
La camomilla comune, chiamata in botanica Matricaria chamomilla L., è una pianta erbacea spontanea che appartiene alla vasta famiglia delle Asteraceae. Le sue origini si trovano nel bacino del Mediterraneo dove cresce da sempre rigogliosa. Il fatto di essere una specie rustica permette alla pianta di camomilla di sentirsi perfettamente a casa anche nei terreni più poveri di nutrimenti. Questo aspetto viene particolarmente in aiuto quando si decide di coltivare la camomilla in vaso sul balcone di casa.
Proprio per questi motivi, anche se pensi di non avere il pollice verde, non ti preoccupare: la camomilla non richiede grandi cure e può essere tranquillamente piantata anche in un piccolo vaso ottenendo un buon risultato!
Quando piantare la camomilla?
Il periodo migliore per seminare la camomilla è a inizio primavera, quindi verso la fine di marzo. E’ sufficiente preparare il terreno, muovendolo con una piccola zappetta apposita da giardino, spargendo poi i semi e innaffiando l’area. Ricordati di posizionare il vaso in un luogo soleggiato, ma non esposto al vento, e innaffialo in modo regolare. Attenzione però: meglio evitare che la terra sia troppo umida o con ristagni di acqua che sono poco graditi da questa pianta. Nel giro di qualche giorno, generalmente in due settimane ma dipende dal clima, inizieranno a vedersi i primi fili verdi.
Quando raccogliere la camomilla?
La raccolta dei fiori di camomilla avviene verso la metà di luglio e in tutti i casi prima che sfioriscano. Una volta raccolti vanno adagiati su una stoffa di cotone pulita e messi ad essiccare al sole, possibilmente in un ambiente riparato. In questa fase è infatti fondamentale fare attenzione al vento che potrebbe far volare via tutto il frutto del nostro raccolto. Dopo di che si possono conservare in un barattolo ermetico di vetro in una zona riparata dalla luce del sole, oppure in un sacchetto scuro tipo quelli del pane.
Curiosità camomilla
La pianta della camomilla è da sempre una compagna dell’uomo per le sue proprietà calmanti e curative. Può essere utilizzata anche per preparare impacchi, colliri per occhi affaticati e collutori. In omeopatia viene consigliata come alleata in caso di sindrome premestruale e per i problemi legati alla dentizione dei bambini, ma anche per otiti e coliche.
In passato chi lavorava la terra considerava la pianta di camomilla un valido aiuto per dare forza e vigore alle piante sofferenti o ammalate e, proprio in virtù di questo fatto, la seminava vicino a piante indebolite. Una ragione in più questa per coltivare la camomilla sia in giardino che in terrazzo!
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