Scopriamo la meccanizzazione agricola: il motocoltivatore

Macchina agricola, il motocoltivatore è una vera centrale di potenza

Il motocoltivatore è una macchina agricola, nata principalmente per eseguire l’operazione di fresatura, ma col passare del tempo si è andata delineando una serie di attrezzature che vi si possono collegare, aumentando notevolmente il suo range operativo.

Il motocoltivatore nel dettaglio

Questo tipo di macchina è il tuo aiutante ideale, sia che tu sia un professionista del verde o un semplice amante del giardinaggio. Grazie alla sua versatilità e al fatto di essere una macchina progettata specificatamente per operare su piccole superfici, anche in tratti di forte pendenza; permettendone l’impiego anche in situazioni in cui l’uso dei normali trattori non è possibile.

motocoltivatoreIl motocoltivatore per hobbisti è equipaggiato con motori diesel o benzina e numerose caratteristiche meccaniche che variano in base al grado di “specializzazione” della macchina.

Il motore è monocilindrico, con raffreddamento ad aria, mentre l’avviamento è manuale sui modelli “base” ed elettrico su quelli più evoluti. Il cambio è ad un rapporto in avanti e uno indietro sulle versioni basilari, mentre possiede più rapporti nelle macchine più avanzate, per avere una migliore gestione della potenza.

Le versioni più complete ti permettono di avere la presenza dei freni, l’inversore di marce e il differenziale.

Anche la presa di forza risente della versione che ti accingi ad acquistare: può essere sincronizzata con la marcia in avanti oppure indipendente (di solito con una velocità di rotazione che si aggira sui 1000 rpm, ndr). Spesso la fresa gira con un moto contrario a quello dell’avanzamento delle ruote, cosa che dona all’insieme macchina-attrezzo una maggiore stabilità e controllabilità da parte dell’operatore, oltre a ridurne notevolmente le vibrazioni. Le dimensioni della fresa si aggirano dalla trentina di centimetri fino al mezzo metro circa.

Puoi regolare le stegole (il “manubrio” del motocoltivatore) in altezza e lateralmente. Inoltre sono reversibili di 180° e possiedono un dispositivo antivibrazione che limita le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio dalla macchina in funzione. Naturalmente, la dotazione si arricchisce al crescere di gamma della macchina.

Le versioni più belle sono dotate di attacchi rapidi che ti permettono di agganciare e sganciare gli attrezzi alla centrale di potenza con velocità e facilità maggiori rispetto alla versioni più economiche.

Gli utilizzi “alternativi” del motocoltivatore

Come detto precedentemente, il motocoltivatore permette una vasta modalità di utilizzi, grazie agli accessori di cui può essere dotato. Aggiungendo il gancio di traino puoi collegare un rimorchietto alla macchina. Oppure puoi sganciare la fresa, ruotare le stegole di 180° e collegare una barra falciatrice per tagliare l’erba. Ma puoi collegare anche aratri assolcatori retrofresa oppure aratri monovomere, coltivatori a denti fissi e aratri scavapatate. Senza considerare l’uso nella brutta stagione di questa macchina altamente versatile: spazzole per liberarti delle foglie nel vialetto o sui piazzali oppure turbine e lame da utilizzare per rimuovere la neve.

E tu, che motocoltivatore vorresti possedere?