Pochi sanno che la stella di Natale si chiama anche Poinsettia. L’origine del suo nome è piuttosto singolare, prima che venisse scoperta l’appartenenza alla famiglia delle euphorbiacee le venne attribuito lo stesso nome del primo governatore del Messico (essendo originaria di questa terra). In seguito, in base agli studi dei ricercatori, venne catalogata come euphorbia. Al giorno d’oggi la stella di Natale è diffusa in quasi tutte le zone del globo terrestre, inclusa l’Asia. Quando acquistiamo la stella di Natale, pensiamo ad una piccola pianta indifesa che ha bisogno delle nostre cure, eppure in natura si sviluppa come un grande arbusto che supera persino i 3 metri di altezza. Noi ci occuperemo della specie in vaso con fusti sottili e legnosi molto ramificati e di colore verde brillante, la forma delle foglie ricorda molto quella dell’agrifoglio ma ha lamine più sottili, all’apice dei fusti si sviluppano delle infiorescenze che noi chiamiamo fiori ma sono brattee (foglie trasformate), quelli veri però sono molto piccoli, si chiamano ciazi, sono di colore verde e giallo e non hanno petali. Nel corso dei decenni le brattee hanno subito delle trasformazioni dando vita a nuovi ibridi di colore fucsia, variegato, oppure di forma arricciata e arrotolata.
Come coltivare la stella di Natale
La stella di Natale vive in collina e nelle zone montuose, le piante sono sottoposte a frequenti sbalzi di temperatura e le minime notturne sono piuttosto rigide. A causa di questi sbalzi tendono a perdere tutte le foglie. Molti di noi coltivano la stella di Natale in appartamento, ma il nostro consiglio è di tenerla sul balcone perché teme il caldo. Il nostro clima è perfetto per garantire la vita della stella di Natale oltre il periodo festivo e con le giuste cure la pianta può fiorire anche l’anno successivo. La prima cosa da evitare è lo sbalzo di temperatura e il calore eccessivo, se non avete un balcone va benissimo anche il vano delle scale o un piccolo angolino vicino la porta d’ingresso. Non spostare mai la pianta, ma girarla sporadicamente per consentire a tutte le foglie la stessa quantità di luce. Per quanto riguarda il terriccio è ottimo anche quello universale da alleggerire con la sabbia per evitare il ristagno d’acqua che attira parassiti e favorisce lo sviluppo di funghi dannosi per le radici.
La stella di Natale deve essere annaffiata solo se il terreno e asciutto. Nei mesi più caldi, da giugno ad agosto, le operazioni devono avvenire tutti i giorni, ma in inverno occorre diminuire ad una volta a settimana. Per assicurare la giusta umidità è possibile mettere il vaso in un sottovaso con argilla espansa, per favorire l’evaporazione. Inoltre le foglie non devono essere bagnate, perché pur non temendo l’acqua, possono macchiarsi.
Mantenere la stella di Natale sempre viva durante l’anno
Per mantenere in salute la stella di Natale, ogni 15 giorni bisogna somministrare un buon concime, facilmente reperibile nei negozi che si occupano di verde. Inutile dirvi che l’unico periodo dell’anno in cui si trovano le stelle di Natale è proprio quello natalizio, però è possibile coltivarla in vaso. Ogni due o tre anni la poinsettia deve essere invasata, è molto semplice capire quando è il momento giusto, basta guardare le radici che iniziano a cercare altro spazio fuori dai fori per lo scolo dell’acqua. Se lasciate la stella di Natale nel vano delle scale non spostatela più perché quello è il suo habitat perfetto. Per quanto riguarda la fioritura, dovete aspettare che le giornate si accorcino e far ricevere alla pianta più di 12 ore di buio al giorno (inclusa la luce artificiale). Dalle 16 alle 8 è possibile coprire la stella di Natale con carta scura leggera.