Piante e parassiti: le psille

Cacopsylla pulchella

Inutile negarlo, gli insetti sono i nemici peggiori del nostro giardino e quindi delle nostre piante: ci concentreremo sulle psille, un insetto che si diffonde sui boccioli e spesso anche sulle foglie delle piante da frutto e di quelle ornamentali. Senza dubbio quelle più dannose sono le psille che attaccano il pero, il bosso, l’alloro e l’albizzia: solitamente per marzo-aprile raggiungono i germogli, in maggio-giugno sfarfallano gli adulti che poi tra luglio ed agosto depongono le uova all’interno delle gemme.

Questi insettini lunghi 3-5 mm, si presentano con un colore nocciola e sono ricoperte di melata protettiva e nel momento in cui sono adulti vanno a pungendo le gemme che sono chiuse, ma la loro attività continua arrivando a deporre le uova che porteranno alla nascita, in media, di un massimo 6-7 generazioni l’anno. Una vera e propria invasione!

psille

CHE DANNI PROVOCANO?

Generalmente le psille in stato giovane colonizzano i germogli, le foglie, i rami e queste parti si ritrovato quindi ad essere ricoperte da melata che imbratta abbondantemente la pianta; è un attacco che riguarda il pero, l’alloro e l’albizzia. Ma vediamo come vanno ad agire su queste piante.

psille 2– Psille sul pero: vanno a succhiare la linfa, creano deformazione e arrestano lo sviluppo dei germogli; arrivano anche a trasmettere un fitoplasma che è la causa primaria di una grave malattia, la Moria del pero. La presenza della melata va a togliere aria alle parti verdi causando la caduta delle foglie, inoltre rende esteticamente sgradevoli i frutti e provoca l’arrivo di funghi che mettono a rischio la regolare funzione prevista dalla fotosintesi.

– Psille sull’alloro: in questo caso le psille pungono e deformano le foglie, portando il margine estremo ad arrotolarsi, perdere coloro e infine a seccarsi. Le foglie avranno un aspetto appiccicoso proprio per la presenza della melata.

Psille sull’albizzia: nel caso di questo albero vanno a imbrattare di cera e malata la chioma e questa miscela tende a scendere e colare fin sotto la chioma stessa. Quando non piove per lunghi periodi la vegetazione viene ricoperta da fumaggine e le foglie si presentano gialline prima di cadere.

COME ELIMINARLE?

Sapendo che le psille attaccano da maggio a settembre nel caso del pero e dell’albizzia e da aprile a settembre per la pianta di alloro, cerchiamo di scoprire come fare per eliminare questi insetti. Nel caso del pero dovrete lavare settimanalmente l’albero con abbondanti quantità d’acqua insieme a un detergente, che sia un sapone o un concime fogliare ricco di azoto: bisognerà quindi operare con l’idea di rimuovere questa melata.

Nel caso dell’alloro invece dovrete potare le parti più infestate e poi effettuate un trattamento usando prodotti a base di imidacloprid (insetticida sistemico); in questo caso è sempre opportuno farvi consigliare al meglio sull’acquisto mirato per la distruzione di questi insetti. Infine per l’albizzia dovrete operare con frequenti lavaggi dell’intero albero usando acqua miscelata con sale sodico, oppure sali di potassio e acidi grassi, o ancora saponi vegetali. Sarà così mirata l’eliminazione di larve, cera e melata.

Se volete prevenire il loro arrivo arieggiate la chioma della pianta attraverso potature che impediscano il ristagno dell’umidità, habitat naturale per questo parassita.