Orto sinergico e permacoltura: cosa sono?

orto sinergico

Un orto non deve essere solo visto come una necessità salutare per la produzione di ortaggi, ma è una vera e propria pagina di insegnamento e conoscenza delle diverse fase di produzione, il tutto racchiuso in una zona di terreno. Osservare e conoscere ciò che mangiamo ci permette anche di conoscere al meglio il terreno e le sue caratteristiche, seguendo da vicino la fase di evoluzione di uno o più prodotti da consumare. E’ ovvio però che per far funzionare al meglio un orto bisognerà fare affidamento su 4 fattori:

  • Acqua: senza di essa è difficile per una poter crescere in modo naturale e corretto;
  • Sole: l’esposizione dell’orto deve sempre essere in piena luce;
  • Terriccio: solitamente deve essere di medio impasto, fertile e drenante;
  • Uomo: serve manutenzione, cura e soprattutto il buon senso.

orto

L’ORTO SINERGICO E LA PERMACOLTURA

Quando si parla di agricoltura sinergica, che viene anche detta “l’agricoltura del non-fare”, si fa riferimento a una pratica di Masanobu Fukuoka che segue quattro principi base:

  • No all’aratura, no alla vangatura: non lavorare la terra perché si pensa che il suolo sia ricco di organismi che rischiano di essere alterati con le lavorazioni;
  • No alla concimazione: bisogna ricreare nel proprio orto quello che avviene in natura in un bosco. Per questo la fertilizzazione avviene tramite copertura organica permanente;
  • Non compattare il terreno: non bisogna calpestare la zona di produzione per permettere ai micro-ecosistemi presenti nel sottosuolo di avere la giusta areazione;
  • L’attività sinergica: si realizza piantando in ogni aiuola almeno tre differenti specie di piante che si aiutano a vicenda nella fase di crescita ed evoluzione.

permacoltura

Se invece volete progettare un orto in permacoltura dovrete tenere conto di tanti aspetti che vi permettano di minimizzare le operazioni di manutenzione delle colture. La permacoltura è un metodo di coltivazione che segue principi e strategie ecologiche in modo da permettere insediamenti agricoli che siano simili agli ecosistemi naturali, che sappiano perciò mantenersi in modo autonomo.

In questo caso quindi le semine e i trapianti devono essere ben ponderati per dare spazio a quelle piante che si possano produrre in modo spontaneo, tenendo sempre conto della multifunzionalità degli elementi che abbiamo nel nostro orto. Non a caso il termine stesso “permacoltura” è stato coniato da Bill Mollison e significa letteralmente “una cultura non può sopravvivere a lungo senza una base agricola sostenibile ed un’etica dell’uso della terra”.

E’ presto detto che la base di queste due pratiche vi siano molte caratteristiche condivise, perché sono la parte integrante l’uno dell’altro: il sinergico è una tecnica di orticoltura, la permacoltura è un vero sistema di progettazione che comprende diversi metodi di orticoltura e molti altri ambiti (tra i quali anche la frutticoltura e le sistemazioni idriche del terreno).