Lo spandiconcime è uno strumento che può tornare utile a chi si dedica al giardinaggio in terreni di dimensioni relativamente grandi. Si tratta di un attrezzo che permette di evitare la scarsa precisione che caratterizza la distribuzione a spaglio e che, proprio per questo motivo, si contraddistingue per una notevole omogeneità: il suo scopo, come è facile intuire, è quello di garantire che tutte le piante dispongano dello stesso quantitativo di fertilizzante, che comunque può essere gestito e regolato a seconda del piano di concimazione per cui si è optato. D’altra parte, la regolazione del dosaggio è un aspetto più importante di quel che possa pensare un apprendista giardiniere alle prime armi: consente di determinare la quantità di concime che viene distribuita per unità di superficie con la massima esattezza.
Per questo motivo gli spandiconcime più moderni e avanzati dal punto di vista tecnologico sono muniti di un monitor di controllo che dà la possibilità a chi li utilizza di leggere i valori numerici senza che vi sia la necessità di sfruttare le tabelle di conversione. Prima di procedere all’acquisto di un attrezzo di questo tipo, ad ogni modo, è essenziale individuare e stabilire il piano di concimazione più adeguato alle proprie esigenze e più in linea con le proprie necessità.
La fase di spandimento del concime va curata con la memorizzazione in formato digitale della mappa del terreno; al giardiniere spetta, inoltre, il compito di impostare la velocità di avanzamento e di intervenire sulla portata del distributore, sull’apertura delle bocchette di efflusso e sulla velocità dei dispositivi di lancio. Se è vero che il concime rappresenta l’elemento più importante per dare al terreno in cui crescono le piante i vari elementi nutritivi di cui non possono fare a meno per sopravvivere e per crescere, ecco che il suo spargimento deve essere gestito e curato con la maggiore attenzione possibile: ecco perché c’è bisogno di riconoscere lo spandiconcime giusto. Non bisogna avere paura della propria “ignoranza” in questo senso: perché, per esempio, non chiedere un consiglio al negoziante a cui ci si rivolge, spiegandogli quali piante si è intenzionati a coltivare e secondo quali modalità?