L’inquinamento è uno dei problemi più sentiti nel nostro paese e si presenta ogni anno, soprattutto con l’arrivo della stagione fredda. Le notizie sulla qualità dell’aria si rincorrono veloci in ogni città d’Italia, fra blocchi del traffico e allerta polveri sottili. Ovviamente come di consueto è soprattutto il comune di Milano a pagare le conseguenze maggiori. La situazione sembra irreparabile, ma a fare luce ci pensa Coldiretti, che spiega come il problema derivi ancora una volta dalla mancanza di verde, in particolare di piante mangia smog.
L’associazione Coldiretti, attiva a rappresentare e ad assistere l’agricoltura italiana, ricorda infatti che vi sono dei vegetali in grado di afferrare le polveri sottili presenti nell’aria. Vediamo quali sono e cosa può fare ognuno di noi nel suo piccolo per diffondere queste piante benefiche.
Polveri sottili e piante mangia smog
I cambiamenti climatici a cui è esposto il nostro pianeta portano conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Uragani, grandinate senza precedenti, continui sbalzi di temperatura ed estati sempre più calde e secche sono all’ordine del giorno. Secondo Coldiretti però tutte le misure speciali temporanee volte a limitare e ridurre la diffusione di polveri sottili nell’aria sono inutili. Il blocco del traffico e lo stop dei Diesel risolvono infatti solo in modo transitorio il problema.
L’unica azione determinante è un intervento strutturale: piantare più verde, sia in suolo pubblico che privato, e diffondere la presenza di piante mangia smog.
Cosa dicono i dati sulle piante mangia smog
Secondo le statistiche gli alberi mangia inquinamento sono in grado di catturare in 20 anni quasi 4000 chili di anidride carbonica (CO2). Questi vegetali impediscono soprattutto la diffusione delle polveri sottili PM10 considerate le più pericolose. Inoltre, queste piante sarebbero in grado anche di abbassare la temperatura dell’ambiente circostante, un’altra delle problematiche di cui i Governi discutono da tempo quando si parla di clima e riscaldamento globale. Un semplice gesto, come piantare degli alberi, potrebbe quindi invertire le sorti del nostro Pianeta.
Quali sono le principali piante mangia smog?
Coldiretti ha stilato una lista di 10 alberi mangia smog che dovrebbero assolutamente ricominciare a diffondersi in modo importante sul nostro territorio. Prima fra tutte troviamo l’Acero Riccio un vero alleato contro l’inquinamento. Questa pianta è in grado di assorbire in 20 anni fino a 3800 chili di CO2. Dopo l’Acero Riccio troviamo la Betulla verrucosa e il Cerro. Seguono il Ginkgo Biloba e il Tiglio nostrano, una pianta longeva che può superare il secolo di vita. Chiudono la top ten delle piante mangia smog il Bagolaro, il Tiglio selvatico, l’Olmo comune, il Frassino Comune e l’Ontano Nero.
Tutti questi alberi potrebbero aiutare in modo significativo a fronteggiare l’emergenza inquinamento. Il fenomeno è particolarmente sentito nelle regioni del Nord Italia, come Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. Queste zone cercano a cadenza regolare di adottare sistemi stringenti per limitare il traffico e l’uso di combustibili, ma non basta. Purtroppo secondo Coldiretti la mancanza di verde e lo smog portano ogni anno in Italia un numero di morti premature che si attesta sugli 80mila casi.
Ecco perché è importante intervenire e farlo subito. Ognuno di noi con un giardino a disposizione può piantare questi alberi e fare del bene all’ambiente, alla salute di tutti e al nostro bellissimo paese!
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