La yucca, una pianta dalle poche pretese

yucca

La yucca è una pianta da appartamento che può avere forme e portamenti molto differenti tra loro a seconda delle specie: in alcuni casi si può avere a che fare con alberi di medie dimensioni, mentre in altri casi si tratta di arbusti piuttosto piccoli. Ideale per essere usata come esemplare da appartamento o sul balcone, ha bisogno di essere inserita all’interno di vasi di grandi dimensioni: chiaramente, nel caso in cui la si voglia tenere in casa, si dovrà far riferimento a piante che, a maturità, non superino il metro di altezza. Il fogliame di questa pianta da appartamento presenta il bordo liscio ed è rigido e persistente, con una spina presente sulla punta nella maggior parte dei casi.

Per quel che riguarda gli accorgimenti da adottare dal punto di vista della manutenzione, la yucca ha bisogno di essere coltivata in una zona sufficientemente illuminata, anche se sarebbe meglio tenerla lontana dalla luce diretta dei raggi del sole e al riparo da fonti di calore. Ciò non toglie che anche condizioni di coltivazione diverse da quelle ideali possono essere yuccasopportate senza grosse difficoltà. Nel caso in cui si abbia la necessità di mettere la pianta sul balcone o comunque fuori casa per un certo periodo per esigenze di spazio, non ci sono problemi, dal momento che il gelo e le temperature rigide non causano conseguenze negative.

Come curare la yucca

La yucca, in ogni caso, tende a preferire delle temperature piuttosto fresche: è questa la ragione per la quale nel corso della stagione estiva e in generale nei mesi più caldi dovrebbe essere collocata in una zona ben areata e, se possibile, semiombreggiata. Per quanto concerne la manutenzione in inverno, invece, il solo consiglio da tenere sempre a mente è quello che prevede di vaporizzare la chioma con una certa frequenza adoperando acqua demineralizzata.

A proposito dell’annaffiatura, la pianta ha bisogno costantemente di acqua in corrispondenza della stagione vegetativa, che va dal mese di marzo a quello di ottobre, e tra un’annaffiatura e l’altra è indispensabile aspettare che la terra si asciughi, per evitare i ristagni di umidità. Sempre nel periodo vegetativo, c’è bisogno di mettere a disposizione del concime specifico per le piante verdi, da usare una volta ogni due settimane. A mano a mano che le temperature diminuiscono, poi, si può abbassare la frequenza delle annaffiature, che in inverno possono essere molto sporadiche.