La crassula ovata non rientra tra le piante grasse più impegnative, e proprio per questo motivo merita di essere scelta e collocata in casa per portare una ventata di freschezza all’arredamento della propria abitazione. Nota anche con il nome di albero di giada, è un arbusto originario della zona meridionale dell’Africa; presenta un fusto di color marrone chiaro da cui si dipanano numerosi rami; le foglie sono particolarmente carnose, di color verde chiaro e di forma ovale, con bordi che possono essere anche rossastri.
In genere, la crassula ovata può essere comprata in vasi che contengono esemplari di piccole dimensioni, e in effetti la pianta supera il metro di altezza solo di rado. Può essere messa a dimora, oltre che in vaso, anche in piena terra, ma ovviamente in questo secondo caso è necessario adottare alcuni accorgimenti supplementari per garantirne la salute. I fiori sono ermafroditi, di colore bianco o rosa, raggruppati in cima ai rami a mazzetti; la fioritura si verifica in primavera e in estate.
Come coltivare la crassula ovata
La crassula ovata è una delle piante grasse più semplici da coltivare; è questa la ragione della sua diffusione: la si può trovare non solo in tutti i vivai, ma perfino nei supermercati. Se a ciò si aggiunge il fatto che, quando è matura, la pianta propone una fioritura tanto ricca quanto decorativa, è facile comprendere il motivo del suo successo; non è complicato trovare un amico o un conoscente disposto a farne una talea, vista la facilità della sua propagazione. La manutenzione, dunque, è poco impegnativa: la pianta ha bisogno di irrigazioni poco frequenti e si trova a proprio agio soprattutto con un terreno molto drenante, povero, ghiaioso e sabbioso, con un pH neutro.
La collocazione più indicata per la crassula ovata è sul balcone in vaso o comunque all’aria aperta; la pianta, infatti, deve essere esposta al sole, ricordando che si tratta di una varietà poco rustica che difficilmente resiste sotto i 4 gradi sotto zero. Anche se è una succulenta, la sua crescita può essere considerata piuttosto rapida, con un’espansione massima in vaso che può toccare i due metri in larghezza. Insomma, per questa pianta che appartiene al genere Crassula, che include oltre 300 specie differenti, non si riscontrano difficoltà particolari; anche chi pensa di non avere il pollice verde, si può cimentare nella sua coltivazione, avendo la certezza di riuscire ad ammirare le sue foglie turgide in poco tempo.