Una delle piante da giardino in grado di garantire maggiori soddisfazioni a chi ha il pollice verde è, senza dubbio, il viburno tino: si tratta di un arbusto (Viburnum thinus) particolarmente rustico, una pianta sempreverde che ha il pregio di adattarsi senza problemi ai climi più freddi, anche se predilige gli ambienti assolati. Questa specie è consigliata anche a chi si cimenta per le prime volte con il giardinaggio, dal momento che si ammala molto di rado e, in più, non presuppone le operazioni di potatura tradizionali. Il viburno tino, infatti, può crescere come e dove vuole in forma libera, senza che vi siano delle controindicazioni per la sua salute.
Vi si può ricorrere, per esempio, per la costituzione di siepi da giardino con le quali delimitare un confine o proteggere una specifica area, ma anche per riparare una zona verde dal rumore e dal vento; un’altra idea è quella di dar vita a una porzione di giardino ombreggiata all’interno della quale permettere alle piante più delicate di crescere senza rischi. Dal punto di vista estetico, il viburno sa regalare spettacoli straordinari tanto durante la stagione invernale quanto durante quella primaverile, grazie ai suoi fiori di colore bianco e di piccole dimensioni che nascono e si sviluppano in mazzi decisamente profumati. Nel corso della stagione autunnale, d’altro canto, è possibile ammirare i frutti della pianta, inconfondibili in virtù del loro colore blu scuro.
Nel giro di un paio di anni, tre al massimo, il viburno tino può arrivare a un’altezza di tre o quattro metri: questo è un aspetto interessante ma che può anche creare dei problemi, soprattutto se si ha a disposizione uno spazio limitato. Meglio, dunque, prestarvi attenzione in anticipo. Il viburno tino è la specie più diffusa di viburno, che in realtà esiste in tante versioni differenti: si presenta come un arbusto piuttosto vigoroso dallo sviluppo non troppo rapido.
Anche se la potatura non è indispensabile, può comunque essere presa in considerazione se si ha la necessità di limitare lo sviluppo della pianta e se si preferisce avere a che fare con un arbusto compatto e denso, tondeggiante e con una forma non disordinata. Se si decide di procedere alla potatura, il periodo in cui è bene eseguirla è quello che segue la fioritura, in primavera inoltrata.