I tulipano è una pianta bulbosa e perenne caratterizzata da colori vivi che sono perfetti per poter decorare giardini, balconi e appartamenti. E’ il simbolo per antonomasia dei Paesi Bassi, e in particolare dell’Olanda, ma il tulipano cresce e si adatta alla perfezione alle temperature dell’Europa Meridionale, della Cina e del Nord Africa. E’ considerato una pianta molto ricercata grazie alle spettacolari sfumature che offre in fase di fioritura. Insieme scopriremo come coltivarlo e come curarlo per ottenere il meglio da questo fiore.
Il fiore si compone di un bulbo sotterraneo perenne dal quale si genera uno stelo sottile e resistente dal colore verde, caratterizzato da un numero esiguo di foglie dalle sfumature bluastre; da ogni nascerà un solo fiore le cui forme tendono a ricordare quelle di un turbante, composto da 3 petali e 3 sepali. Non a caso, il termine tulipano deriva da “dulband”, che significa turbante, proprio per omaggiare con il nome la forma del fiore.
Esistono tante specie di tulipani che vengono raggruppati in base alle caratteristiche morfologiche, in base al loro colore e all’altezza ed è l’Olanda il maggior produttore ed esportatore mondiale.
COME SI COLTIVA
Il tulipano richiede un clima non troppo rigido e preferisce le temperature tipiche delle zone montuose, essendo un fiore che dorme durante l’inverno. I bulbi devono essere piantati in autunno (tra ottobre e dicembre) per arrivare alla fioritura in primavera. Solitamente si sistemano nel terreno a una profondità che varia dai 10 ai 20 centimetri, tenendo conto della specie a cui appartengono: se lo stelo sarà alto dovremo infatti andare ad aumentare la profondità.
La distanza tra un bulbo e l’altro dovrà essere di almeno 10/25 centimetri se piantato sul terreno, mentre se scegliete di coltivarlo in un vaso dovrete applicare un solo bulbo per ogni contenitore qualora abbiate un vaso di dimensioni ridotte. I tulipani sono fiori molto semplici da coltivare purché dispongano prima di tutto di un terreno ideale che deve quindi essere sabbioso e drenante, da arricchire con un concime maturo o sabbia.
Una volta terminata la fioritura, segnalata dal fatto che le foglie si seccano, la pianta si prepara a riposare per il periodo invernale, tornando poi a fiorire nella primavera seguente; ricordate che non ha bisogno di essere potata, sarà sufficiente rimuovere gli eventuali fiori rovinati o appassiti. Il tulipano dovrà essere innaffiato in modo frequente evitando però i ristagni di acqua che porterebbero il bulbo a marcire; deve essere concimato con un fertilizzante liquido da diluire nell’acqua. Solitamente, dopo due o tre anni, i bulbi potrebbero iniziare a fiorire con maggior fatica: in questo caso è consigliabile sradicarli e piantarne dei nuovi.