Al genere euphorbia appartengono arbusti e piante succulente le cui spine sono simili a cactus colonnari o globosi che si suddividono in molte specie. Sicuramente tutti noi abbiamo la “spina di Cristo” però non sappiamo che appartiene proprio alla grande famiglia euphorbia, il suo nome botanico infatti è euphorbia milii. Si tratta di una semisucculenta che ha fusti carnosi e fiori chiamati ciazi. Le sue origini sono africane soprattutto meridionali e in queste zone si possono ammirare delle splendide piante con fusti legnosi ramificati che hanno spine acuminate che servono per consentire alla pianta di svilupparsi in altezza.
Le foglie dell’euphorbia sono di forma ovale e di colore verde scuro, talvolta sono ricoperte da un sottile strato di peluria, se la pianta viene esposta in una zona molto soleggiata tende a perderle. Le inflorescenze sono di colore rosso ma in natura esistono molti ibridi e alcune specie possono avere fiori di colore bianco, giallo e rosato. Si tratta di una pianta che non richiede molte cure e si presta molto bene alla coltivazione in appartamento.
Come prendersi cura dell’euphorbia milii
Il terreno ideale per l’euphorbia milii è soffice e poco impermeabile per consentire alla radici di prendere tutta l’acqua che gli serve, le innaffiature devono essere regolari ma non troppo frequenti, sul fondo del vaso si possono disporre dei piccoli pezzetti di corteccia per garantire al terreno la giusta umidità e se volete usare del concime ricordate di prendere quello povero in azoto. La pianta deve essere esposta in una zona soleggiata ma al riparo dalla luce diretta. Purtroppo temono il freddo intenso quindi in inverno è preferibile spostare la pianta in una zona coperta o creare una serra per proteggerla. Come la maggior parte delle succulente occorre evitare i ristagni d’acqua che favoriscono lo sviluppo di muffe e parassiti che oltre ad attaccare la pianta rendono il terreno povero.
L’euphorbia milii non deve essere mai confusa con il genere euphorbia, vi sono delle piante che pur essendo “parenti” hanno un aspetto diverso, non potrebbe essere diversamente visto che si contano circa 2000 specie. Pensate che alcune somigliano di più alle piante grasse. Gli appassionati si divertono a creare degli ibridi incrociando delle specie e le caratteristiche che assumono sono molto strane, ma sempre affascinanti.
Curiosità: perché l’euphorbia milii si chiama “spina di Cristo”
L’euphorbia milii è chiamata anche “spina di Cristo” perché secondo un’antica leggenda pare che la corona di spine fatta indossare al Cristo prima di essere deposto sulla croce fosse stata preparata con i fusti di questa pianta. Tuttavia vi sono poche possibilità che questa leggenda corrisponda alla verità visto che la prima euphorbia è stata importata dal Madagascar nel 1800 ed era assente nel Medio Oriente.