Un giardino esotico possiede un fascino particolare, ma come coltivare le piante tropicali? Ecco qualche trucco.
Trattandosi di giardini costituiti da flora proveniente dai paesi caldi devi avere chiare alcune cose. Il clima, innanzitutto: piante e cespugli che andrai ad impiantare non sopportano assolutamente il gelo. Quindi, o vivi in regioni in cui l’inverno è caratterizzato da temperature che non scendono mai sotto i 5°- 7°C oppure dovrai rassegnarti ad una coltivazione in casa. In questo modo potrai optare per le piante in vaso, da tenere all’aperto in estate e in casa in inverno.
Come coltivare le piante tropicali
Una volta che avrai stabilito se ti dedicherai ad un giardino vero e proprio o ad una coltivazione in vaso dovrai imparare come coltivare le piante tropicali. Potrai acquistarle le strelitzie, le palme, ecc) o seminarle direttamente dai semi contenuti nei frutti o dai frutti stessi (papaia, ananas, mango, ecc).
Parliamo della strelitzia: è una delle piante tropicali più vendute (da noi viene coltivata soprattutto in Liguria e nel Lazio). I suoi cespugli, con il caratteristico fiore a forma di becco d’airone possono diventare alti anche 2 metri. Gli esemplari in vaso, invece, difficilmente superano il metro. Ricordati la dote del giardiniere: la pazienza ne avrai bisogno perché questa pianta fiorisce a partire dal 5°; anno di vita.
Se sai come coltivare le piante tropicali non hai bisogno di continuare a leggere, altrimenti parliamo delle palme che non possono mancare in un vero giardino tropicale. Ne esistono anche varietà nane, potrai scegliere quale si presta meglio alle tue esigenze. Tutte hanno bisogno di spazio, protezione dalle correnti e tanto sole.
Come coltivare le piante tropicali partendo dai frutti?
Prendiamo l’ananas, per esempio: è sufficiente tagliare via il ciuffo delle foglie con una porzione di frutto alla loro base. Per il substrato utilizzerai terra e sabbia in parti uguali con il quale riempirai il vaso. Successivamente, inserirai un sacchetto trasparente di plastica che lascerà passare solo poca aria, per ricreare l’ambiente umido delle foreste. Un mese dopo toglierai il sacchetto. La tua pianta crescerà di una quindicina di centimetri ogni sei mesi, circa.
Vediamo la papaia, ora: dovrai tagliare il frutto in due, per prima cosa, e poi dividere i semi dalla polpa che lascerai a bagno in acqua calda per alcune ore. Il substrato sarà uguale a quello utilizzato per l’ananas, nel quale andrai a piantare i semi, ad una distanza di circa due centimetri uno dall’altro. I semi impiegheranno circa un mese a trasformarsi in piante e, quando saranno alte circa cinque centimetri, dovrai rinvasarle. Se tutto sarà andato per il verso giusto, l’anno successivo disporrai di bei cespuglietti alti 50 centimetri.
E tu, hai altre idee su come coltivare le piante tropicali?