Forse il fiore più popolare, spesso associato all’amore, la rosa è anche una delle piante più presenti nelle nostre case. Le rose, sebbene resistenti, hanno bisogno di cure e attenzioni. Vediamo insieme i trucchi e i migliori consigli su come coltivare le rose in balcone o in giardino.
Ci sono diversi metodi per crescere le rose a terra o in vaso, si tratta di accorgimenti che tutti possono imparare.
Rose: suggerimenti per piante sempre belle
La rosa, regina dei fiori, è una pianta che di solito può sopravvivere anche a basse temperature. Con un po’ di pazienza e di costanza, e soprattutto con le dovute attenzioni, queste piante possono irrobustirsi dando delle belle soddisfazioni e una fioritura generosa.
Se da una parte sono piante facili da coltivare, c’è da tener presente che sono vulnerabili ai funghi e ai parassiti. A differenza di altre piante, questi problemi non si presentano nei modi classici e immediatamente riconoscibili; insomma è difficile vederli. Un consiglio è quello di agire per tempo contro eventuali muffe e insetti usando trattamenti adeguati. Il vostro fioraio di fiducia potrà consigliarvi prodotti e cure a seconda del tipo di pianto.
Come coltivare le rose
Al di là del tipo di pianta, è sempre bene
- effettuare la messa a dimora nel periodo di riposo delle rose, cioè in ottobre e novembre nelle zone a clima freddo, in gennaio/febbraio in quelle a clima mite. Va comunque considerata la varietà di rose e per questo i suggerimenti degli esperti del vivaio vanno seguiti per mantenere delle rose sempre belle
- se si piantano le rose in giardino, il terreno ideale deve essere preparato nel modo giusto e con il dovuto anticipo. Le proporzioni per il terreno delle rose sono 4 parti di letame e 1 parte di torba. Si suggerisce di vangarlo e concimarlo in primavera se la messa a dimora delle rose avviene in autunno. Le rose prediligono terreni fertili, calcarei e ben asciutti.
- andrà scelta anche la posizione adeguata: le rose vanno esposte al sole per alcune ore del giorno, ma anche questo criterio questo varia a seconda del tipo di pianta
- prima della messa a dimora, le radici devono essere preparate con tagli netti e precisi delle estremità eventualmente danneggiate durante il periodo in cui sono rimaste imballate. Non vanno però interrate subito: le rose avranno bisogno di distendersi e “respirare” per qualche ora, possibilmente immerse in un secchio di acqua o in miscugli appositi per favorire la radicazione che il fioraio della vostra zona saprà indicarvi. La profondità di interramento delle rose secondo gli esperti deve essere di almeno 3-5 cm per prevenire eventuali gelate. Una volta interrate, le rose vanno innaffiate immediatamente.
Come innaffiare le rose
Altro punto fondamentale: l’annaffiatura delle rose deve essere abbondante ma bisogna fare attenzione a non bagnare fiori e foglie perché questo favorirebbe la crescita di muffe e funghi. In estate l’annaffiatura deve essere fatta di sera, quando cala il sole, in primavera è preferibile al mattino. Ogni due anni circa, inoltre, è bene fare delle ri-concimazioni del terreno, preferibilmente in primavera, per favorire la crescita.
Come e quando potare le rose
Potare le rose serve ad eliminare il seccume, controllare la crescita della pianta e regolarne la fioritura. Normalmente si possono potare le rose quando la pianta è a riposo (anche qui valutando le caratteristiche delle zone climatiche). Le rose vanno potate con tagli netti a circa 5-7 mm al di sopra della gemma. A seconda dello stato della rosa (altezza, robustezza, forza) la potatura sarà corta, e quindi più energica e netta, per le piante più deboli riducendole a 50-60 cm di altezza e lasciando solo poche gemme. Risultato ottimale sarà una produzione di pochi ma robusti steli. Per le piante più forti e vigorose è meglio una potatura lunga che mantenga le dimensioni della rosa a poco più di un metro. La fioritura, in questo caso, sarà abbondante ma di qualità minora. Dopo la potatura si consiglia sempre di innaffiare i rami recisi per favorire il rimarginare del taglio.
Gli orari migliori per recidere i fiori sono tra le 3 e le 5 di pomeriggio (in questo orario la pianta è più ricca di zuccheri grazie alla fotosintesi). Non vanno recisi i boccioli troppo piccoli ed è bene acidificare leggermente l’acqua in cui verranno messi i fiori raccolti per prolungarne la vita. L’acqua del rubinetto è calcarea e ricca di ioni, quindi non adatta per conservare i fiori. In mancanza di acqua deionizzata o distillata si può semplicemente bollirla.
Poche e semplici regole per delle rose sempre belle, a cui aggiungere una cura quotidiana e un po’ di pazienza per avere delle piante di rose perfette.