Il Coleus è coltivato per la bellezza delle sue foglie ancor prima dell’Età Vittoriana. Se hai delle zone del giardino luminose, ma sulle quali non batte mai il sole il Coleus è la pianta giusta. In realtà, si tratta di un genere di piante che annovera al suo interno specie diverse, provenienti dai climi caldi (Africa, Asia e Australia). Gli esemplari che si trovano in commercio derivano tutti dal Coleus blumei, originario dell’isola di Giava.
Forse non lo sai: il suo nome deriva dal greco “Koleos” che significa fodero, questo perché i filamenti dei suoi stami sono riuniti a formare piccoli fasci.

L’impianto
Il coleus è una pianta a crescita rapida che seminerai in primavera, quando la temperatura è intorno ai 21°C. Puoi anche ricorrere al semenzaio caldo, anticipare la mesa a dimora. In alternativa puoi acquistare delle piantine in un garden o un consorzio agrario. Le piantine vanno messe a dimora quando la temperatura esterna non scende sotto i 16°C che, per inciso, è la temperatura minima che questa pianta è in grado di sopportare. La puoi interrare direttamente in giardino o mantenerla in vaso. La coltivazione in vaso permette un controllo maggiore delle lumache che considerano il Coleus una vera prelibatezza.
Il terreno e l’esposizione
Generalmente si consiglia un terreno che sia composto da un misto, in parti uguali, di terra di foglie, torba e terra concimata, alle quali aggiungere anche della sabbia. Una buona terra da giardino, resa più sciolta dall’eventuale aggiunta di sabbia (al bisogno) e ben concimata ti darà, comunque, ottimi risultati. Ricordati dell’esposizione: luce non diretta. È importante, perché i raggi solari che colpiscono direttamente le foglie del Coleus ne causano la bruciatura.
Le innaffiature
Questa pianta ama le annaffiature abbondanti nella bella stagione. Sviluppa un ampio apparato radicale e pertanto è probabile la necessità di ricorrere ad un paio di rinvasi. Puoi anche mantenerti “largo” al momento di mettere a dimora le piantine: non meno di 30 cm per pianta. Riunite in gruppi, hanno un effetto scenico spettacolare. Con la curiosa caratteristica che, per una volta, non sono i fiori, ma le foglie le artefici della coreografia.
La propagazione e la potatura
Per propagare il Coleus è ottima la talea: si può prelevare dai rami che si sviluppano eccessivamente. Una lunghezza dai 5 agli 8 cm e almeno tre foglioline saranno l’ideale. Siccome la pianta tende ad imbruttire con la crescita dovrai recidere continuamente gli apici vegetativi, intervenendo settimanalmente. Questa operazione stimolerà la pianta ad emettere nuovi germogli laterali che le faranno assumere un bell’aspetto “a cespuglio”. Torba e sabbia saranno il terreno perfetto al loro sviluppo.
Le avversità
Il Coleus è una pianta piuttosto robusta, tuttavia oltre alle già citate lumache, può essere preda di afidi e cocciniglie.
E tu, hai già utilizzato i Coleus?