Coltivare il girasole: consigli utili

campo di girasole

Una pianta annuale che non passa mai inosservata: il girasole è il simbolo di come natura e luce possano instaurare un rapporto talmente importante da diventare complementare. Non a caso il nome di questo fiore stesso indica la peculiare rotazione in direzione del sole, ma il termine “girasole” viene inoltre usato per indicare altre piante appartenenti al genere “Helianthus“, alcune delle quali sono perenni. Il fusto può arrivare a toccare i 2 metri di altezza, ma nei paesi di origine può anche sfiorare i 4 metri; queste piante erbacee si differiscono dalle altre forme biologiche perché, ricordando che sono annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme.

girasole

Il girasole ha grande sviluppo annuale, dispone di una lunga radice a fittone dalla quale partono poi quelle laterali; questo fiore non sopporta i trapianti proprio perché potrebbero andare a danneggiare la base radicale. Il suo fusto, come detto, può raggiungere notevoli altezze e il culmo è quello che si presenta eretto in fase di vegetazione e si incurva quando sta per sfiorire. In generale il girasole ha un periodo di fioritura che va dal mese di giugno fino a settembre.

Quando si parla di questo fiore non si può non spiegare il concetto di eliotropismo, ovvero il movimento da parte di organi vegetali che tendono ad orientare le foglie e i fiori verso la direzione del sole. Tale comportamento è tipico del girasole, ma non è esclusivo: l’eliotropismo riguarda solo le giovani foglie e cessa nel momento della fioritura.

girasole 2COME COLTIVARLO?

Per ottenere massimi risultati, il girasole deve essere seminato in un terreno che sia fertile, ben lavorato e irrigato a partire da aprile se ci troviamo in una regione continentale, a marzo nelle meridionali e a giugno in quelle alpine. I semi devono devono essere interrati ad una distanza di 45 cm, con una densità di circa 8-9 piante per metro quadrato e a 2,5 cm di profondità.

La temperatura minima garantita deve oscillare tra i 12° e i 14°, ha infatti bisogno di ambienti caldi e teme i ristagni idrici. Sarà importante valutare in modo costante la crescita delle piante in modo da prepararsi ad applicare supporti solidi che siano un sostegno per contrastare le forti folate di vento.

Per favorire un ottimo sviluppo del fiore è sempre consigliabile innaffiare nel periodo di sviluppo e operare con occasionali concimazioni.

girasole 3CURIOSITA’ SUL GIRASOLE

Il girasole è secondo, solo dopo la soia, a livello mondiale per essere una pianta oleaginosa: i semi infatti vengono impiegati per la produzione del noto olio usato in cucina come condimento dal gusto delicato, perfetto per condire insalate e arricchire il gusto di certi alimenti. L’olio che si ottiene è utile nella prevenzione dell’arteriosclerosi poiché è ricco di grassi insaturi; con i suoi petali inoltre si può estrarre un olio essenziale che serve per curare la febbre, in caso di tubercolosi polmonare, e per contrastare la malaria.