Le piante grasse possono diventare un valore aggiunto per ogni casa o appartamento. Sono piante tipicamente ornamentali, capaci di arricchire al meglio un giardino creando un perfetto mix di specie diverse e sono adatte sia per vivere all’esterno che all’interno delle mura domestiche. Il loro punto di forza sta nel non richiedere particolari cure o molta acqua, ma sarà importante non solo tenere conto del giusto terreno, ma anche delle condizioni climatiche che caratterizzeranno la zona finale di collocazione. Il sole non può infatti mai mancare, e in inverno necessita di un clima mite per poter sempre ricercare e trovare l’umidità che è sinonimo di buona salute.
Non sporcano, non richiedono cure eccessive e sono piante che vivono a lungo, poiché sono caratterizzate da una crescita piuttosto lenta: inoltre le piante grasse non devono essere potate e neppure trapiantate. Questo le rende una delle specie più amate e facili da gestire; posizionarle nel proprio giardino significa non doversi preoccupare di innaffiarle con una certa periodicità e nel loro periodo di riposo vegetativo non richiedono neppure un goccio di acqua. Massimo risparmio e bellezza garantita per ogni giardino.
In alcuni casi, i veri appassionati di giardinaggio, potrebbero arrivare a ricreare l’habitat naturale di queste piante, con poco terriccio idoneo e condizioni che siano simili agli ambienti naturali originari delle piante grasse, ovvero nelle zone più aride del Nord America. In questo caso si parla di “giardini rocciosi”.
UN GIARDINO CON PIANTE GRASSE
Se volete organizzare un giardino con una zona dedicata unicamente alle piante grasse potrete partire tenendo conto del colore, della forma e della fioritura. Indubbiamente la specie più conosciuta all’interno di questa grande famiglia, soprattutto per una zona esterna, è il cactus, la cui classificazione scientifica è piante Cactacee, con oltre 3 mila specie e più di 120 generi.
Si possono trovare piante dalle forme bizzarre, capaci di adattarsi a diverse condizioni climatiche, arrivando a trapiantare una pianta che è stata coltivata in un vaso con la consapevolezza che difficilmente saranno attaccate da agenti esterni o parassiti. Esistono anche piante grasse senza spine, consigliabili per le famiglie che hanno animali o bambini piccoli, chiamate Aizoacee che sono originarie dell’Asia e del Sud America: sono in assoluto tra le specie più longeve perché accumulano maggiori riserve di acqua nelle foglie e sono protette dai raggi solari.
Se prendiamo in considerazione una pianta grassa che presenti i fiori è bene sapere che sarà molto più delicata rispetto alle altre tipologie, perché per fiorire questo tipo di pianta richiede condizioni climatiche ottimali e un lungo periodo di tempo. Solitamente infatti ci sono specie che fioriscono ogni 10 anni e altre che possono produrre fiori dopo un periodo di germinazione che va oltre i 50 anni.
Manutenzione e cura
Cosa serve a una pianta grassa per vivere in modo salutare? La luce: la zona del vostro giardino dove sistemerete le piante grasse dovrà essere esposta al sole per gran parte della giornata, in modo da garantire condizioni climatiche adatte che prevedano il caldo nella stagione estiva e temperature miti per l’inverno. In estate inoltre non serviranno frequenti irrigazioni, poiché le piante hanno importanti riserve di nutrimento, mentre in inverno dovrete preoccuparvi deve mantenere equilibrato il livello di umidità.