La famiglia delle begoniacee a cui appartiene la begonia è molto ampia, può essere suddivisa in tre gruppi: begonie tuberose, begonie rizomatose e begonie a radici fascicolate. La begonia è una pianta a coltivazione annuale, quelle che si trovano dal fioraio si chiamano anche begoniette o semprefiorite perché la fioritura è continua. Hanno un costo contenuto e sono ornamentali, per questi motivi vengono usate a scopo decorativo. Inoltre sono molto piccole, una begonia può raggiungere massimo 35 cm di altezza. Anche le begoniette si suddividono tra di loro in base al colore della foglia che può essere chiara, verde scuro o rossa. I fiori invece sono bianchi, rosa oppure rossi.
Come coltivare la begonia
La begonia predilige una posizione parzialmente ombreggiata al riparo da correnti di aria fredda e dai raggi solari, la temperatura migliore per consentire lo sviluppo della pianta è compresa tra 18-20°C durante la stagione estiva, in inverno invece non deve essere mai inferiore a 5°c. Per quanto riguarda le operazione di trapianto aspettare sempre l’arrivo della primavera iniziando da un vaso di piccole dimensioni (7-8 cm). Se volete ottenere dei fiori grandi ricordate di ridurre la pianta ad un solo fusto.
La begonia è una pianta da sottobosco ed è molto più delicata di quanto si possa immaginare, ama molto l’umidità quindi in estate le innaffiature devono essere quotidiane prestando attenzione ai ristagni che causano il marciume delle radici. Nelle giornate più calde vaporizzate le foglie per ricreare un ambiente simile a quello delle foreste pluviali. Prima dell’arrivo della primavera invece è consigliabile somministrare un buon concime liquido ricco di potassio 1 volta ogni 15 giorni circa e proseguire sino al mese di settembre. Le operazioni di potatura invece devono avvenire a marzo, qualche giorno prima del rinvaso, se la specie di begonia è molto rigogliosa invece si deve cimare spesso altrimenti i rami potrebbero diventare troppo lunghi e fragili.
Purtroppo la begonia è vittima di parassiti che si nutrono delle sue radici e perforano i tuberi, bisogna prestare molta attenzione anche agli acari che sono ghiotti dei boccioli delle piante giovani. Una malattia frequente è la muffa grigia, facilmente riconoscibile perché sulle foglie si formano delle chiazze di colore scuro, mentre sugli steli compaiono delle macchie bianche. Guardare il colore delle foglie della begonia è un’abitudine che tutti dovrebbero avere perché si possono capire molte cose sullo stato di salute della pianta.
Begonia: la pianta della NASA
Gli scienziati della NASA hanno individuato un gruppo di 50 piante da poter portare nelle navicelle aerospaziali per progetti o per profumare l’ambiente e grazie alle sue caratteristiche la begonia è una di quelle ammesse. In aromaterapia contribuisce al rilassamento quindi in un ambiente ristretto come quello delle navicelle aiuta anche gli astronauti a gestire lo stress.