La calatea è una pianta da appartamento di origine tropicale, che proviene dall’America del Sud e che in natura si sviluppa nelle foreste pluviali come sottobosco. Tale peculiarità fa capire che si sta parlando di una specie che è abituata ad avere a che fare con un clima caldo, ma al tempo stesso poco soleggiato, molto umido e con sbalzi di temperatura ridotti al minimo. Le specie in natura sono molteplici, anche se quelle che sono coltivate in qualità di piante da appartamento possono essere contate sulle dita di due mani, al di là di alcuni ibridi. Dal punto di vista estetico, non si può fare a meno di notare il loro fogliame splendido, con un colore vivace reso ancora più affascinante dalle striature in contrasto e dalla forma a spada o ovale.
La pagina superiore delle foglie di calatea è verde con striature verde chiaro o addirittura bianche, mentre quella inferiore nella maggior parte dei casi è porpora o rossa. I gusti non ramificati e gli ampi cespi si accompagnano a fusti sottili che vengono prodotti soprattutto nel corso della stagione primaverile: essi fanno capolino tra le foglie e mettono in mostra delle infiorescenze particolari, con fiori di piccole dimensioni e colori che vanno dal bianco al giallo, passando per il rosa.
Coltivare la calatea non è facile
Chi si cimenta nella coltivazione della calatea deve essere consapevole del fatto che si sta sobbarcando un compito piuttosto impegnativo, in quanto la pianta fiorisce unicamente nel caso in cui le condizioni di coltivazione risultino impeccabili: una condizione che, come si può facilmente immaginare, si verifica solo di rado. Ciò non toglie che valga comunque la pena di provarci, anche perché l’effetto decorativo di queste specie è davvero piacevole e affascinante. Mentre le varietà nane non superano i 40 centimetri, e solo sporadicamente arrivano a toccare il mezzo metro, le specie che hanno foglie molto grandi sono in grado di sfiorare il metro di altezza.
Un pregio di questa pianta è che è bella e rigogliosa per tutto l’anno: inoltre, la si può acquistare senza fatica in quanto si trova praticamente in tutti i vivai. Il problema principale è che si tratta di una specie – per così dire – viziata, nel senso che non è capace di adattarsi a condizioni non perfette o che potrebbero apparire anche solo lievemente avverse. In sintesi, ci vuole un po’ di pazienza per curarle, ma il risultato finale è certo degno di attenzione e fatica.