L’agave è una pianta succulenta perenne, ha foglie più grandi e rigide rispetto alle altre della sua famiglia e spesso, alla punta si trova una spina. L’aspetto delle foglie può essere liscio o seghettato, sempre con spine. Dopo circa 8 anni produce dei frutti neri a capsula, ma alcune specie fioriscono solo dopo 40 anni. Purtroppo il fenomeno porta alla morte della pianta se appartiene alla specie delle monocarpiche.
Esistono circa 300 varietà di agave e sono diffuse soprattutto nel sud America, tuttavia anche nel bacino mediterraneo è possibile ammirare queste splendide piante. Le specie più diffuse sono il tipo americano che che foglie carnose, e dense rosette basali, l’agave marmorata le cui foglie molto carnose sono di due colori, l’aloe che si trova nella macchia mediterranea allo stato brado e trova ampio spazio nei giardini botanici perché molto decorativa.
Come coltivare l’agave a casa
La coltivazione dell’agave non è difficile e con le giuste condizioni climatiche si può arrivare a coltivare degli esemplari sul balcone di casa. È una pianta molto resistente e che riesce a dare molte soddisfazioni soprattutto a chi non ha il pollice verde. L’importante è non esporre la pianta a temperatura climatiche al di sotto dei cinque gradi e consentire almeno 4-5 ore di luce solare diretta al giorno. Chi vive al nord deve proteggere l’agave con plastica trasparente e creare una piccola serra per l’inverno, per mantenere la pianta sempre al caldo. Per quanto riguarda il terreno preferire quello ghiaioso misto a sabbia, poco argilloso e compatto, perché l’agave teme i ristagni d’acqua e, al contrario, sopporta molto bene la siccità. Solo da marzo a settembre occorre irrigare il terreno di continuo facendo attenzione a bagnare solo il substrato e non la rosetta. In inverno basta rifornire d’acqua l’agave solo una volta al mese.
La pianta di agave ha uno sviluppo rapido, quindi è necessario concimare il terreno che essendo drenante trattiene poco i nutrienti. Consigliamo di somministrare un prodotto specifico ogni 20 giorni. Fatevi consigliare da un esperto per le proporzioni, perché spesso questi concimi sono liquidi e devono essere diluiti in acqua. Ricordate di scegliere vasi di media dimensione e non troppo grandi perché l’agave rischierebbe di non riuscire a nutrirsi. Meglio sceglierne uno poco più grande dell’apparto radicale, possibilmente in terracotta.
Questa pianta non necessita di potatura ma di tanto in tanto occorre ripulire la pianta dalle foglie basali, che tendono a seccarsi e possono diventare il veicolo attraverso cui far arrivare gli agenti patogeni al cuore. Per il taglio usare delle cesoie o un coltello disinfettati con la fiamma o con la candeggina. Con gli stessi attrezzi potete tagliare i germogli che si formano alla base quando raggiungono i 10 centimetri di altezza e impiantare in altri vasi per propagare l’agave e avere molte più piante.
Proprietà dell’agave
In America Centrale si sfrutta l’agave da sempre, le sue foglie infatti contengono un succo molto dolce che è alla base della preparazione della tequila. Ovviamente questo non è l’unico utilizzo, le foglie sono utilizzate in fitoterapia e in medicina alternativa grazie alle proprietà digestive, toniche e diuretiche. In commercio vi sono preparati in polvere, in crema e liquidi ottimi come coadiuvanti delle tradizionali tecniche di cura.